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Che ne sarà della Casa Cantoniera di Borgo Ajeni?

 

Che ne sarà della Casa Cantoniera di Borgo Ajeni?

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E’ passato un anno e mezzo dal 5 febbraio 2008 quando la Giunta Provinciale, con delibera n. 24, ha concesso per tre anni i locali della casa cantoniera, sita nel borgo Ajeni, all’associazione sammichelana denominata T.A.O. la quale avrebbe dovuto collaborare con l’Amministrazione Provinciale di Brindisi per l’organizzazione di corsi di formazione sulla sicurezza stradale da tenersi proprio nella casa cantoniera. Alla data odierna si constata che nulla è avvenuto di tutto questo e la struttura rimane li inutilizzata.
E’ vero anche il fatto che gli avvenimenti che la riguardano hanno avuto risvolti problematici in questi ultimi anni: dalla volontà espressa dall’ex Presidente Errico di donarla, prima, al Comune di San Michele Salentino, poi, per beghe politiche locali, concessa effettivamente all’associazione TAO, fino al fermo dei lavori di ristrutturazione per mancanza delle autorizzazioni prescritte dalla legge di cui la sanzione amministrativa inflitta, pare, sia stata “saldata”.
Avere delle risorse in loco e non poterle sfruttare è un peccato. Basti pensare che la struttura potrebbe benissimo ospitare non una ma quattro-cinque associazioni con un abbattimento dei costi di gestione che ogni associazione, in proprio, è costretta a sostenere per l’affitto locali e spese varie. In una fase difficile per l’associazionismo sammichelano, e per associazionismo si intende quello vero, quello non strumentale alla politica e/o ad attività lucrative, avere un supporto strutturale del genere sarebbe una salvezza ed un sostegno notevole.
Tuttavia, visto il perpetuarsi dello stato di abbandono della casa cantoniera, ci sorgono, ancora una volta, alcune domande alle quali probabilmente non vi saranno risposte:
1 – il contratto di locazione stipulato con la TAO è ancora valido o è stato “sciolto”?
2 – se ancora valido, perché non vi è nessuna attività da parte dell’associazione TAO?
3 – se è sciolto, si potrebbe pensare oggi ad una coogestione della struttura da parte delle associazioni sammichelane, che sarebbe stata una concessione, a suo tempo, più democratica e chiara dal punto di vista della partecipazione?
4 – visto il nuovo panorama politico e l’assenza/”scomparsa” di alcuni personaggi politici provinciali, si potrebbe pensare ad un “avvicinamento” Comune-Provincia, Torroni-Ferrarese, ed al ritorno all’idea originaria di concedere la struttura al Comune di San Michele Salentino?
E’ scontato cosa sia per noi auspicabile.

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Submitted by aldo chiese on Fri, 2009-08-21 11:01.

associazioni culturali, movimenti,ecc. niente di tutto questo. quello è uno stabile da adibire ad attivita' commerciale per esempio: ristorazione con prodotti tipici del posto. Bella idea no? Sarebbe un modo per far arrivare ancora piu' gente a san michele.

Submitted by midiesis on Fri, 2009-08-21 11:04.

Aldo, ma la casa cantoniera è una struttura del demanio statale, come si potrebbe adibire ad attività commerciale?
A menocchè la Provincia non lo mettesse in vendita ai privati.

Submitted by G. A. on Fri, 2009-08-21 11:40.

è facile ridurre a niente il lavoro e l'impegno di chi opera nel volontariato.

edifici scolastici in disuso, palazzi storici abbandonati, case cantoniere, mattatoi....potrebbero diventare nuovi spazi pubblici per i giovani.

la priorità deve essere data a chi ha dimostrato interesse nell'organizzazione di eventi culturali (e altro) in maniera completamente gratuita, volontaria appunto.... non ai "privati".

queste strutture potrebbero diventare luoghi per l’arte, lo spettacolo e il recupero delle tradizioni; luoghi di uso sociale e sperimentazione delle nuove tecnologie; servizi per il lavoro, la formazione e l’imprenditorialità giovanile; spazi espositivi, di socializzazione e di ospitalità.

sarebbe bello che tutte le associazioni no profit di San Michele cooperassero insieme per riuscire in questo.

Submitted by Marica Argentiero on Sab, 2009-08-22 21:09.

sai che ti dico?
che per il giornale dovresti scrivere tu!!!
veramente! u_u ^_^

Submitted by devina on Fri, 2009-08-21 18:25.

personalmente considero molto più importante la cultura rispetto ad un'attività commerciale.
In questo caso ci sarebbe l'usufrutto di una intera comunità (tramite gli eventi culturali organizzati dalle associazioni) contro il profitto economico di pochi.
Tra l'altro le attività commerciali non è che manchino a san michele.

Submitted by fab guglielmi (not verified) on Dom, 2009-08-23 22:47.

inviamo il testo e le domande al Presidente della Provincia ed al Sindaco di San Michele con una LETTERA APERTA controfirmata da tutte le associazioni locali interessate ad un progetto di cogestione ....
parliamo anche di questo giovedì 3 settembre

P.S.
la nostra proposta è consultabile sul blog
acslauriedd.ilcannocchiale.it
Campagna SanMicheleNuovoMunicipio

Submitted by midiesis on Mon, 2009-08-24 15:20.

Per me non ci sono problemi, si può inviare il testo alle due istituzioni locali.

Submitted by devina on Mon, 2009-08-24 22:09.

per me va bene un progetto di cogestione.
nando


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